
L’Alto Adige, in tutta la sua estensione, possiede una posizione geografica ideale per la produzione di vini d’eccellenza. Il suo territorio, infatti, è collocato nel punto d’incontro tra il Nord e il Sud del continente, nella fascia mediana tra l’area climatica alpina è quella mediterranea. Altro fattore positivo e determinante è rappresentato dalla presenza di forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e una temperatura media di 18 gradi durante il periodo vegetativo.
La zona di Pochi – Salorno, anima geografica del progetto Von Blumen, possiede un impasto geologico di origine calcareo-porfirica, ottimale per trasferire all’uva caratteristiche territoriali uniche e inimitabili, in cui la mineralità si coniuga con una naturale sapidità, donando un equilibrio gustativo agile e rinfrescante.
Un ulteriore tratto distintivo della nostra area agricola aziendale è rappresentato dalla natura variegata e incontaminata, in cui riescono a vivere rare forme di flora e di fauna. Un esempio significativo a questo riguardo è costituito dal cervo volante, una specie di coleottero che predilige l’ambiente puro e cristallino, in via di estinzione grazie alle invasive pratiche forestali che tendono ad eliminare i vecchi tronchi. La sua salvaguardia e la sua speciale zona di conservazione sono garantite dalla ~ Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa {anche nota come Convenzione di Berna} ~ inserita nella Direttiva Habitat del 1992 (CEE/92/43).
La conduzione delle nostre vigne è particolarmente rigorosa e attenta alle peculiarità delle diverse tipologie di vitigni presenti. Proteggere il terreno e l’ambiente circostante sono cardini fondamentali per la qualità della materia prima e la protezione nel tempo delle vigne e dei suoi straordinari frutti.
A questo riguardo, un esempio è la lotta integrata con un fungicida/battericida microbiologico a base del batterio Bacillus amyloliquefaciens subspecie plantarum (ceppo D 747) ad ampio spettro di azione, che agisce contro diverse avversità fungine quali la muffa grigia (Botrytis Cinerea), il marciume acido della vite e la maculatura bruna. Questo particolare fungicida è ammesso in Agricoltura Biologica in sostituzione dei classici antibotritici di estrazione chimica, e non influisce sui processi di fermentazione e vinificazione, non avendo dunque nessun effetto sulla qualità e l’integrità organolettica del vino.
Questo esempio concreto si inserisce in un quadro di ampio rispetto per la nostra terra, i cui frutti desideriamo preservare al meglio per regalarci, e regalare alle generazioni future, un ventaglio di vini in grado di testimoniare l’amore per il territorio di appartenenza e la cultura delle genti che lo accudiscono.